martedì 24 gennaio 2017


PERCHE' QUESTI " MANIFESTANTI " NON SONO CREDIBILI...

Arruolati a pagamento e scientificamente preparati ancora prima del risultato del voto . Una colossale sceneggiata relativa a film già visti dove sono scesi surrettiziamente in campo i cosiddetti ambienti progressisti e democrartici ,a parole ovviamente, sostenuti dai potentati economico finanziari simbolicamente rappresentati dal magnate George Soros della Open Society e Gene Sharp, della Einstein Institution, guru delle femministe, specialista di agitazioni di strada viste all'opera anche nell'est europeo, entrambi questi figuri nemici di Trump e Putin e quindi finanziatore ,il Soros ,della campagna elettorale della Clinton oltre che di 56 associazioni per la marcia di donne contro Trump.Non ci vuole una intelligenza cosmica o una preparazione e conoscenza di politica economica notevole per rendersene conto . Bastano pochi punti : I no global manifestano contro uno che è contro la globalizzazione .I pacifisti manifestano contro uno che dichiara di non voler essere lo sceriffo del mondo e che non intende continuare le famigerate politiche interventiste degli USA nel mondo.Questi manifestanti erano e sono i sostenitori della politica di Obama, interventista e guerrafondaia ,con 26172 bombe sganciate solo nel 2016 in sette paesi diversi Siria ,Iraq ,Afganistan,Libia ,Yemen ,Somalia ,Pakistan .Ha destabilizzato Egitto e Libia ,con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti,ha portato la provocazione guerrafondaia alle porte della Russia con un embargo tanto irresponsabile quanto catastrofico per l'Europa in primis l'Italia .La domanda sorge spontanea ,tutta questa gente insieme ai pseudoartisti che manifestano e sono stati zitti fino ad oggi , ieri dov' erano ?
Il quotidiano italiano Repubblica diffonde una foto di ventidue anni fa di una imponente manifestazione in America facendola passare per una anti Trump ,pensate a che livelli è scesa l'informazione per non parlare della faziosità di matrignarai con "telekabul" in prima fila .
A Roma davanti al Pantheon un centinaio di persone fra cui galoppini e curiosi che probabilmente non avevano nulla da fare hanno "manifestato" ieri contro Trump ma a 110 chilometri da loro trecento famiglie erano e sono ancora senza energia elettrica ,isolate dalla neve , molte persone sfollate ,sei morte e venticinque disperse .
Le finte femministe protestano per non so quali fantomatici diritti che Trump vorrebbe loro negare, dovrebbero manifestare in India o in Indonesia, in Iran e Arabia Saudita dove le donne veramente sono schiave e vittime , ma questi ultimi Paesi sono amici di Obama e finanziatori occulti dell'Isis.
La Clinton se eletta avrebbe legalizzato l'aborto al nono mese di gravidanza.
Avrebbe continuato la politica guerrafondaia e interventista a livello militare ,economico e finanziario di sempre .
Si autodefiniscono democratici ma loro della democrazia non hanno niente basti vedere come reagiscono rispetto a un Presidente regolarmente e legittimamente eletto dal popolo che guarda caso è quello dei latinos ,degli emarginati ,degli operai,degli afroamericani ,della gente che lavora e produce onestamente e legittimamente.
Per cui appare lapalissianamente vero che Donald Trump da fastidio alla grande finanza e ai grandi intrighi internazionali oltre alla elite pseudo progressista che soffia sul fuoco di una protesta artificiosamente creata e poi usata come becero strumento di lotta politica .
Namu visti i chissi, dicono a Cosenza ...

 
 
 


venerdì 2 settembre 2016

LA STORIA SIAMO NOI ...


CIAO DORA E GRAZIE ...

 

Nel vissuto quotidiano collettivo della nostra comunita' eri ,resti e resterai la Maestra Dora ,la Signorina Dora .Tu che la scuola hai inteso sempre come una missione hai legato con lei un rapporto particolare fino a realizzare un unicum naturale .Tu che hai acceso la luce a generazioni di scolari sia nella scuola pubblica ufficiale che nelle ripetizioni serali nella tua casa, lasci una grande eredita' di distinta professionalita' ,cultura ed esempio di vita dai marcati principi Cristiani .Particolare il tuo rapporto con la famiglia, la nostra famiglia ,ora veramente orfana perche' solo tu hai saputo con il tuo carisma infonderle quel senso di appartenenza tipico della tua personalita' ,senso di appartenenza che e' andato mano a mano affievolendosi guarda caso in coincidenza con la tua malattia .La Signorina Dora ,senza Oliverio ,cosi amavano identificarti alunni e genitori colleghi e autorita' di ogni genere .Il Signore chiede ad ognuno di noi alla fine della strada conto di come abbiamo saputo far fruttare i talenti che Egli ci aveva affidati all'inizio .Proficua la tua opera carissima Dora abile educatrice e sapiente amministratrice .Il risultato lo si legge nella preparazione e nelle carriere dei tuoi allievi.L'immagine che ti ritrae con una tua classe negli anni ottanta vuole essere un simbolo di amore e dedizione ricambiata dalla candida compostezza degli scolari ...Un grazie anche da parte di tutti loro.Il Signore ti accolga nella sua luce e a noi dia la forza di continuare il cammino della vita nel tuo esempio e ricordo.

mercoledì 23 dicembre 2015

LA STORIA SIAMO NOI



Lungro in Calabria, anni '50 ,il bar Dante nell'androne del cinema teatro Alfredo, una rarità' per la zona e l'epoca ,ma allora c'era la miniera di salgemma che dava lavoro a 300 operai e notevole indotto artigianale e comnerciale .Questi due signori sono i fratelli Esposito venuti a Lungro da Sapri .Sulla destra il mitico Dante pioniere artigiano gelatiere e pasticciere capostipite e storico punto di riferimento nel settore .Quanti ricordi, quante sensazioni riesce a dare questa immagine ,nei volti dei protagonisti si legge tutta l'orgogliosa soddisfazione per un 'arte un mestiere che per loro era anche e soprattutto passione .

venerdì 30 ottobre 2015

HALLOWEEN ...? FESTE ,MASCHERE ,DOLCI ....
 TUTTO IL RESTO FANTASIE .....


 Tutto quello che sappiamo su Halloween, o quasi, lo abbiamo imparato a Hollywood. Sono film e serie statunitensi ad avere portato per la prima volta da noi streghe e mostri nella notte del 31 ottobre. I giorni successivi tradizionalmente legati a santi e defunti, sono festività legate alla Chiesa. L’halloween delle streghe ha radici invece molto diverse.
 All Hallow Eve cioè vigilia di tutti i santi. Halloween è una variante scozzese del nome. È dunque la sera del 31 ottobre che precede il giorno del 1 novembre dedicati a tutti i santi.
 Si va nell’Europa precristiana e in particolare nelle tradizioni celtiche. Per queste popolazioni delle isole britanniche il 31 ottobre segnava la fine dell’estate e la festività era Samhain. Il nome viene dalla loro antica lingua che indica la conclusione della stagione dei raccolti e l'inizo dell'inverno, la stagione più dura. In questa notte le anime dei morti tornavano sulla terra con streghe, demoni e fantasmi. Già nel Medioevo indossavano maschere per allontanare la morte e fare riti propiziatori.
 Halloween è una festività pagana, diversa da Ognissanti del 1 novembre che è festività religiosa. C’è chi la considera una festività legata a Satana e il 31 ottobre sarebbe anche l’inizio del nuovo anno per le streghe.
 Le tradizioni celtiche e britanniche sono andate negli Stati Uniti e qui hanno trovato il loro sviluppo commerciale e anche legato ai bambini. Il carattere macabro della ricorrenza ha assunto un lato ludico.
 Quasi tutte le ricorrenze attuali trovano una radice anche nella tradizione di Roma antica. Halloween è legata per il peiodo dell’anno a quella dedicata a Pomona, dea dei frutti e dei semi. Si ricordano anche i Parentalia, le feste dedicate ai defunti, che avevano però luogo a febbraio.
 Dolcetto o scherzetto tradotto in italiano. L’origine sarebbe medievale, l’elemosinare di porta in porta fra il giorno dei santi e quello dei defunti, 1 e 2 novembre. Attualmente i bambini, la sera del 31 ottobre, si travestono e vanno di porta in porta a chiedere dolciumi e spiccioli minacciando di fare uno scherzetto se non verranno dati.
 La zucca è alimento di stagione. La tradizione dell’intaglio, come fosse una faccia, risale alla prima metà dell’800- Deriva dal personaggio leggenda di
 Jack, un fabbro irlandese furbo e ubriacone,che incontrò il diavolo al bar. Il diavolo voleva la sua anima, ma Jack lo convinse a trasformarsi in una moneta in cambio di un’ultima bevuta. Passati dieci anni il diavolo si ipresentò e i due fecero un patto: libertà per il diavolo e niente dannazione eterna per Jack. Alla morte l’uomo non fu accolto né in paradiso né all’inferno. Il diavolo gli lanciò un tizzone ardente che finì in una rapa come lanterna. Da allora jack gira senza pace per trovare un rifugio. Prima della zucca si intagliano le rape come lanterne. Rappresentavano le anime del purgatorio.
 Il nero, il viola e l’arancione sono i colori di questa festa....
 Che in fondo festa rimane ......

domenica 20 settembre 2015


LA STORIA SIAMO NOI
 UNA QUESTIONE DI COSCIENZA ....




Nella attuale fase storica della nostra comunità di Lungro ,paese di origine albanese e di ex salinari ,sembra che tutti si siano svegliati da un secolare torpore e abbiano scoperto ,come per incanto, la cosiddetta "cultura arbëreshë"..l'amore per la natura e il territorio da rispettare e salvaguardare ....la salina ora che non esiste più....la villa comunale ....Negli anni sessanta,settanta e anche ottanta quì da noi parlare ed occuparsi di queste cose si correva spesso il rischio di passare per "tipi strani" per usare un eufemismo ...E' il caso del Prof. Nicola Tocci ,colto, appassionato,disinteressato ,tenace stakanovista della ricerca sul nostro paese e della messa in pratica di notevoli ,serie, iniziative in più campi .Ha ideato e fermamente voluto la Villa Comunale a Lungro inventandosi il posto dove prima c'era un burrone di scarico rifiuti.Ha ideato e creato il Calendario Arbrëshë una vera e propria encicolpedia sull'argomento delle minoranze linguistiche albanesi in Itaia..Sta alla coscienza di ognuno di noi fare mente locale e scorrere con onestà la vicenda personale di Nicola Tocci per la sua Lungro .All'epoca parlare di finaziamenti ,contributi e "prebende " varie, era considerato ovviamente utopistico .Da sempre e ancora oggi Nicola è presente in ogni manifestazione socio -culturale che riguardi Lungro e la comunità albanese in Italia, sempre in perfetto orario anche se non guida nè dispone di macchina ..come faccia lo sa solo lui ...impressionante ,nel senso buono ,naturalmente ...Ho introdotto ad arte questa nota di "colore" per rimarcare il personaggio .Egli è stato ,è e resterà il precursore ....Certo uno poi la domanda se la pone : "Ma se all'epoca ,si fa per dire ,di Nicola Tocci non c'era questo interesse di maniera come oggi ,non sarà forse perchè le risorse economiche erano inesistenti a fronte degli sprechi ,al limite della legalità, di oggi ..? " A pensar male si fa peccato ma qualche volta si coglie il segno, diceva un arguto uomo politico di qualche anno fa ...

venerdì 4 settembre 2015

LA STORIA SIAMO NOI ….


Ognuno nel normale canonico percorso di vita scrive , giorno dopo giorno ,la sua personale pagina di cronaca che si va ad allegare al libro che inevitabilmente diventa storia .Cosa è infatti la storia se non la cronaca ,più o meno documentata,di fatti ,avvenimenti, personaggi della vita di tutti i giorni .Importante però è che le pagine vengano scritte non da una mano sola o sempre dalla stessa come spesso è accaduto .La vicenda terrena di Vincenzo Paladino inizia il 23 luglio 1895 quando venne alla luce nel rione “Castello” a Lungro in Calabria ,da Francesco Saverio Paladino ,impiegato nella locale Salina ,ed Elisabetta Conte casalinga .Era quello di fine secolo un periodo storico particolarmente complesso dove alla rigida amministrazione dei governi “Umbertini “ cominciavano a delinearsi i primi movimenti di opposizione e rivendicazioni socialiste che in particolare a Lungro culminarono con il famoso sciopero generale del 1903 .Il governo Giolitti pur liberale non tollerava ancora “movimenti di massa” e il polso del governo sia a livello centrale che periferico era particolarmente duro in sostanza all’epoca  “l’Autorità costituita” era presente e come ..Il contesto politico generale era quello nella prima decade del millenovecento e Lungro faceva sentire il suo peso per così dire socio –economico con la presenza della miniera di salgemma  che consentiva il lavoro per 400 persone ,una così importante consistenza di salariati fissi fece raggiungere all’economia locale traguardi impensabili per l’epoca e il contesto locale e territoriale ,in Lungro era viva e presente una notevole attività artigianale .Vincenzo Paladino era sarto,conseguì il diploma presso la Sartotecnica di Milano ,  esercitava il suo mestiere in piazza Casini nel luogo ove oggi sorge il bar Vicchio .Faceva anche il rilegatore di libri.Intanto a livello nazionale i fatti e gli avvenimenti incalzavano ,lo spirito nazionalista sfociava nelle rivendicazioni territoriali per il nord est del’Italia e la corrente di pensiero interventista ebbe il sopravvento ,sostanzialmente entrammo in guerra contro l’Austria .Spesso anzi sempre nella vita fatti più grandi di noi ci coinvolgono e Vincenzo Paladino  il 22 novembre 1915 a venti anni viene chiamato alle Armi .Il 10 dicembre dello stesso anno è in forza al 9° Rg.Fanteria in territorio dichiarato in stato di guerra .Viene spostato più volte e il 5 giugno 1916 è nel 61°Rg:Fant. E il 18 settembre dello stesso anno nel 207°.Il 25 giugno 1917 nel 272°. Il 4 dicembre 1917 viene spostato  dal  territorio dichiarato in stato di guerra perché ricoverato in luogo di cura fuori zona .Il 24 ottobre 1918 nel 234 Rg.Fant.Trattenuto alle Armi il 19 gennaio 1919 per mobilitazione in base all’Art.133 del T.U.della legge sul reclutamento del Regio Regio Esercito .Il 5 marzo 1919 è assegnato all’80° Rg.Fant. Il 3 novembre 1919 viene mandato in congedo illimitato e concessa dichiarazione di aver tenuto buona condotta e di aver servito con fedeltà ed onore .
Tornato a Lungro Vincenzo Paladino riprende con maggior lena la sua attività artigianale ,si sposa con la signorina Luisa De Marco  che abitava nel palazzo in piazza Casini proprio di fronte alla sua bottega artigianale ,in effetti fra i due sbocciò l’amore prima a distanza .Dal loro matrimonio nacquero tre figli Elisabetta Serafina  ,Francesco Saverio e Romano .Quest’ultimo ha percorso quasi la stessa “strada “ del papà ,come vedremo appresso, Romano Paladino  ha infatti servito per 35 anni lo Stato nella Squadra Mobile di cui 18 anni come servizio scorta di importanti statisti come Aldo Moro, Amintore Fanfani ed altri .Ha svolto importante servizio investigativo nella Digos .E anche a sua volta il suo figliolo Vincenzo Paladino svolge il suo compito in divisa come Maresciallo capo della Guardia di Finanza .Un percorso di famiglia segnato dal destino .Ma torniamo alla vicenda principale di Vincenzo Paladino classe 1895 egli a Lungro non ha solo esercitato la sua professione di sarto ma è stato anche un fedele coerente a affidabile militante come Squadrista agli ordini del Federale Giovanni Damis verso il quale e della di lui famiglia era legato da sentimenti di profonda reciproca stima come se fosse uno di casa .E’ stato anche Guardia Municipale con il Podestà Vincenzo Laurito .Sempre fedele alle istituzioni ,alla Divisa ,ai suoi Superiori in spirito del senso del dovere .Ma non perdiamo di vista il fatto che Vincenzo Paladino era un soldato un uomo messo a disposizione del Comando Generale del Regio Esercito e come tale richiamato in servizio per mobilitazione ,pensate a 45 anni deve lasciare  moglie e tre figli, e  assegnato alla 562/ma Corte Territoriale mobile terza Centuria con il grado di capo squadra il giorno 8 giugno 1940 e il 12 giugno dello stesso anno assegnato al territorio dichiarato in stato di guerra .Il giorno 27 agosto 1942 viene promosso al grado di primo caposquadra dal comando di zona e il 20 aprile 1943 assegnato al territorio dichiarato in stato di guerra .Il giorno 8 maggio 1943 viene trucidato dai tedeschi a  Celle di Bulgheria in provincia di Salerno  .Ucciso non per il colore della camicia nera, bianca, rossa ma  perché  soldato italiano .Da questa pur breve ma articolata e pragmatica presentazione si evince che Vincenzo Paladino, sarto e soldato, ha partecipato a due guerre a cavallo delle quali oltre alla sua professione di sarto ha svolto importanti compiti politico istituzionali e di ordine pubblico sempre con spirito di obbedienza servizio e lealtà.Era sostanzialmente un soldato nel senso lato .Fedele alle sue idee ligio ai compiti assegnatigli credeva fermamente  in quello che faceva e lo faceva sempre con grande impegno e serietà.Un uomo vero  che ha saputo conciliare il suo profilo di marito e padre con quello della sua professione e con quello di fedele servitore delle istituzioni come Soldato d’Italia .Sono stati  uomini come Vincenzo Paladino che con il loro impegno ,esempio e  sacrificio hanno costruito la Nazione Italiana .
Onore alla sua memoria .

giovedì 9 luglio 2015


MISTIFICATORE DI VERITA'





Incredibile dichiarazione di Prodi: "Senza compravendita sarei ancora io il Premier " .Come se gli italiani non ricordassero che lo fecero cadere alcune toghe arrestando la moglie di Mastella allora ministro della Giustizia che si apprestava a fare le riforme .Il prof.Prodi ha dimenticato che lui stesso comprava e che tutti hanno comprato dal 1950 in poi .Il mercato delle vacche non è iniziato con Berlusconi così come la caduta e la sopravvivenza dei governi ,come fosse ieri il pasticcio Bertinotti e Dini con sceneggiata napoletana di uscita dall'aula già tutto concordato....Una pagliacciata .In Italia non c'è il vincolo di mandato per i parlamentari per cui costoro possono come e quando vogliono passare da uno schieramento all'altro .Accade poi che se trenta parlamentari eletti con il voto del centro destra passano a sinistra sono salvatori della patria se invece uno o due passano dal centro sinistra al centro destra sono corrotti ...Mah ..