POLITICA




MISTIFICATORE DI VERITA'





Incredibile dichiarazione di Prodi: "Senza compravendita sarei ancora io il Premier " .Come se gli italiani non ricordassero che lo fecero cadere alcune toghe arrestando la moglie di Mastella allora ministro della Giustizia che si apprestava a fare le riforme .Il prof.Prodi ha dimenticato che lui stesso comprava e che tutti hanno comprato dal 1950 in poi .Il mercato delle vacche non è iniziato con Berlusconi così come la caduta e la sopravvivenza dei governi ,come fosse ieri il pasticcio Bertinotti e Dini con sceneggiata napoletana di uscita dall'aula già tutto concordato....Una pagliacciata .In Italia non c'è il vincolo di mandato per i parlamentari per cui costoro possono come e quando vogliono passare da uno schieramento all'altro .Accade poi che se trenta parlamentari eletti con il voto del centro destra passano a sinistra sono salvatori della patria se invece uno o due passano dal centro sinistra al centro destra sono corrotti ...Mah ..
























COPRIFUOCO ?
 NO, TORPORE ASSOLUTO...
 CHI LI HA VISTI ...?



 Qualcuno a Lungro, paese di ex minatori salinari in Calabria, ha iniziato già la campagna elettorale per le comunali e fa bene, gli altri dormono si sveglieranno una settimana prima delle elezioni con pasticciate soluzioni e superficiali ambiziose pretese figlie del protagonismo di sempre. In consiglio qualche anno fa invitai il Sindaco a fare suonare la Sirena del comune non solo a mezzogiorno ma anche alle sette del mattino come psicologico segnale di inizio delle attività giornaliere della comunità posto che ad oggi alle nove qualche negozio è ancora chiuso.Cinque liste nelle ultime amministrative comunali troppe per poco più di duemila elettori... Tutto questo anelito di "laboriosità "deve poi trovare riscontro nella presenza e nel comportamento di tutti i giorni dell'anno e degli anni...
























RISUS ABBUNDAT IN ORE STULTORUM....





 Questo signore si chiama Rosario Crocetta, pensate,fa il governatore della Sicilia con il consenso di 21 siciliani su 100 in base a una legge elettorale tanto aberrante quanto risibile che vige solo in Italia e si chiama legge supertruffa, favorita anche dagli astensionisti i quali si ostinano a non voler capire che non andando a votare consentiranno agli altri di decidere per loro . Tornando a Crocetta passerà alla storia per aver dichiarato all'atto del suo insediamento che con lui la mafia avrebbe fatto le valige dalla Sicilia... Ma passerà alla storia soprattutto per aver ridotto la regione alla bancarotta con miliardi di euro di debiti.Ormai il default è questione di poco.

























LA POLTRONA DI BEATRICE




Scommettiamo che questa signora alla fine passerà coi piddini ammesso e non concesso ovviamente che costoro saranno disposti a farle spazio dato ,e lo sa tutto il mondo ,che lei come gli altri quattro della bandalfano non dispone di mezzo voto ,posto che sono stati espressione di un elettorato che non si identifica più con loro ,anzi ne ha una notevole disistima e repulsione per usare un eufemismo .A questi mediocri politicanti e squallidi traditori la vicenda fini e sotto certi aspetti anche Casini non ha insegnato nulla abbarbicati come sono alla poltrona del potere .Addirittura la De Girolamo ipocritamente e strumentalmente ipotizza che il loro "psudo partito"esca dal governo ,ma lo dice ora dopo che pittibimbo l'ha cacciata dal governo ,non prima, perchè prima era li per salvare l'Italia .
 In politica come nella vita c'è sempre tempo e spazio per tutelare la propria dignità. Uno può anche cambiare idea e strategia politica ma deve avere il buonsenso e la correttezza di dimettersi non solo da ministro o sottosegretario ma ovviamente da parlamentare posto che è espressione di un elettorato e di una idea che non le appartengono più.Quindi cosa farà domani la Beatrice ? Nessuno di noi ha sull'argomento alcun dubbio ,continuerà ad occupare la comoda poltrona del potere naturalmente per "salvare l'Italia da Grillo o per non farle fare la fine della Grecia " slogan tanto ridicolo quanto aberrante .
 Se invece Beatrice decidesse di dimettersi da tutto ,posto che alla coalizione di centro destra quella vera non passerebbe neppure per l'anticamera della testa l'infelice idea di riprenderla ,le resterebbe la soddisfazione di avere ,dicono, le gambe più belle del parlamento. E questa è pur sempre una risorsa ...




















FOTO DI ...FAMIGLIA ...



Per l'Isis ,una "genialata " da 12 milioni di dollari .....
 Ma la cosa che non potrà mai passare inosservata è lo "sguardo" molto "eloquente" della Vanessa ....Oltre ovviamente alla più "lapalissiana " delle osservazioni: queste "bimbe" non sembrano avere l'aspetto di due che sono state tenute prigioniere per cinque mesi dai tagliatori di teste...Anzi avrebbero dichiarato fra le altre cose di aver fatto sesso con i guerriglieri ma che non son state violentate ....Però ....























ADDIO SOGNI DI GLORIA...



Sin da bambini, prima all'asilo e poi sui banchi della scuola elementare, i nostri insegnanti ci hanno inculcato sentimenti di amore patrio e di venerazione per le Istituzioni figlie legittime e sacre di quello che si dice "carta costituzionale" ma non ci avevano detto allora che il motore di tutto era ed è la politica teoricamente intesa in maniera ideale ma nella realtà vissuta e utilizzata come un business a largo e congruo raggio. Il passaggio ovvio prima di passare "all 'incasso " è la dialettica costituita principalmente da invettive,sberleffi,supponenza e costruzione di invalicabili barriere mentali.Accade oggi in Italia ad esempio che Giuseppe Grillo da San Fruttuoso, principale leader dell'opposizione chieda le dimissioni del Presidente del Consiglio Matteo Renzi perché un canale di deflusso delle acque di un torrente che attraversa Genova non è stato custodito e tenuto pulito e libero a dovere causando intasamento mancanza di deflusso delle acque verso il mare e conseguente tracimazione del torrente stesso...
 I cittadini di Genova inviperiti invitano Grillo a spalare il fango insieme a loro...
 Il Presidente della Repubblica che ora, come qualche anno fa per la stessa causa stesso luogo e conseguenze, invita all'accertamento delle responsabilità con prudente razionalità....
 Nel generale teatrino della politica in centro come anche e soprattutto in periferia, vedi nostre realtà locali, soggetti opportunisti e ambigui vestiti per l'occasione da clown,li vediamo ora su un carro ora su un altro con sfacciata disinvoltura senza un briciolo di pudore e dignità...
 E chi più ne ha più ne metta...












NON C'E' PARTITA ....



 Siamo da sempre personalmente contrari non solo all'ingresso dei magistrati in politica ma anche dei giornalisti o pseudo tali  se vengono da una lunga militanza nella televisione pubblica e soprattutto se hanno militato ,con mansioni direzionali ,in rainews diramazione edulcorata di " telekabul ",rete pubblica estremamente di parte ,nota con questo appellativo ,  all'immaginario collettivo. La questione dei 12 senatori del Pd che non condividono le riforme istituzionali si sta accentuando su una sorta di "sfida " tra l'ex giornalista rai Corradino Mineo ,ora senatore, e Maria Elena Boschi ,trentaduenne,ministro per le Riforme Istituzionali .Francamente da osservatori imparziali non abbiamo alcun dubbio ,siamo con Maria Elena ...









..AGGHIACCIANTE .....



 Ora si è arrivati veramente al massimo della spudoratezza che fa il paio con la provocazione ,sentite cosa ha detto la signora Livia Turco :
 "Se i politici rubano è perche hanno preso il cattivo esempio dai cittadini italiani, che chiedono la raccomandazione e pagano l'idraulico in nero per risparmiare"
 Ma pensa te da che pulpito ..la pianista della camera ....
















L'UOMO DI "POMPEI" , PIU' DELLA COERENZA POTEA LA BARBA ...




 L'attuale ministro ai Beni Culturali Dario Franceschini in un suo intervento alla Camera ,non molto tempo fa, chiese a gran voce le dimissioni dell'allora Ministro Sandro Bondi per un crollo a Pompei ...Oggi che i crolli si susseguono a ripetizione il Ministro, secondo il suo criterio di valutazione coniato all'epoca , dovrebbe avere coerenza e onestà intellettuale di dimettersi a sua volta .Non ci pensa nemmeno, nè lui nè il suo partito ..Hai visto mai ? In effetti il motivo ci deve essere e probabilmente sta nella barba ,infatti all'epoca di Bondi Franceschini era senza barba ,ora che se l'è fatta crescere ha assunto un tono per così dire più "autorevole" ,la barba fa tendenza ed accosta a figure mitiche di ieri e di oggi ....La politica è alla "frutta" ,per usare un eufemismo ,e la barba non basta più...




















...LA POLITICA STUPRATA ....


















 A parte le ovvie responsabilità amministrative in tutte le loro articolazioni riguardo la farsesca situazione del Municipio di Lungro ,cantiere abbandonato da anni ,occorre rimarcare con forza che l'amministrazione comunale di Lungro in Calabria è espressione di una forza politica che di fatto gestisce il comune da oltre sessant'anni (escludendo una breve relativa parentesi negli anni sessanta di un solo mandato di centro sinistra peraltro concepito, pensate, all'interno dell'allora PCI per diatribe e potere personale ) con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti considerando soprattutto le ingenti risorse pubbliche spese in inutili finanziamenti e interventi doppione ieri e oggi con incessante e uguale spregiudicatezza .La responsabilità della politica è evidente né si può continuare a non tenerne conto tentando acrobaticamente di fare un distinguo fra partito e amministrazione comunale .





















LA GIAGUARA






Maria Elena Boschi ,32 anni ,toscana ,deputata del Pd ,figlia di un ex democristiano bene in vista traslocato nel Pd via Margherita ,come Renzi.
Ha debuttato in politica nel 2009 sostenendo la candidatura a Firenze del dalemiano   Michele Ventura contro Renzi .Dopo poco tempo il salto della quaglia alla corte di Matteuccio. In quattro anni alla faccia della militanza ha costruito la sua carriera iniziata nel Cda di Publicacqua e culminata con la elezione a Montecitorio,dove fa concorrenza alla Carfagna .E' nella segreteria del Pd composta di 12 elementi prediletti di Renzi ,come gli Apostoli .Pur essendo incantevole, elegante ,mai squinzia ha ricevuto anche i complimenti di Berlusconi che le disse :" Lei è troppo bella per essere comunista" con la risposta di Maria Elena : "Il comunismo non esiste più "...






















DELLA SERIE : HAI VOLUTO LA BICICLETTA PEDALA



  Ora il Matteo deve subire " l'apertura del suo armadio " dove risulterebbe che i contributi per la sua pensione li pagano i cittadini .

Il Comune e la Provincia di Firenze da quasi 9 anni pagano  i contributi per la pensione del dirigente di azienda Matteo Renzi.
Il problema è che l’azienda che ha assunto il giovane Renzi come dirigente 8 mesi prima di collocarlo in aspettativa (scaricando l’onere previdenziale sulla collettività) è della famiglia Renzi.
Lo si scopre leggendo un documento del 22 marzo scorso: la risposta a un’interrogazione presentata dai consiglieri Francesco Torselli (Fratelli d’Italia) e Marco Semplici (Lista Galli). “Il dottor Matteo Renzi è inquadrato come Dirigente presso l’azienda Chil srl”, scrive il vicesindaco Stefania Saccardi e aggiunge “alla società presso cui risulta dipendente in aspettativa il dottor Renzi sono erogati i contributi previsti all’art. 86 comma 3 del Testo unico sugli enti locali”.
La legge in questione impone all’Ente locale di provvedere al versamento dei contributi previdenziali, per gli amministratori locali che, in quanto lavoratori dipendenti, siano stati collocati in aspettativa non retribuita per assolvere al mandato.
La tentazioni di farsi assumere poco prima dell’elezione per caricare sull’ente i versamenti pensionistici è forte.
Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, è stato al centro di uno scandalo perché era stato assunto da un Comitato legato al Pd il giorno prima del 16 febbraio 2008, data in cui comunicava la sua candidatura a presidente della Provincia.
Ora si scopre che anche Renzi fruisce della stessa legge. “Renzi”, scrive il vicesindaco nella sua risposta all’interrogazione “risulta inquadrato come dirigente dal 27 ottobre 2003 nell’azienda CHIL srl, gestita – prosegue il vicesindaco – dai familiari fino al 2010.
Dopo la cessione di ramo d’azienda la nuova società Eventi 6 Srl è costituita da soggetti privati estranei a rapporti di parentela”.
In realtà, come il Fatto ha già scritto, la Eventi 6, che fattura 4 milioni di euro all’anno nel settore della distribuzione della stampa, è di proprietà delle sorelle Matilde e Benedetta Renzi (36 per cento a testa), della mamma Laura Bovoli (8 per cento) e del fratello del cognato, Alessandro Conticini, 20 per cento.
L’assunzione di Renzi, a differenza di quella di Zingaretti, è avvenuta 8 mesi prima dell’elezione a presidente della provincia, il 13 giugno 2004. Fino a 8 mesi prima dell’elezione, la società di famiglia pagava molto meno di quanto poi provincia e comune verseranno per la sua pensione.
Spiega il vice-sindaco Saccardi nella sua risposta: “Renzi ha avuto un contratto di collaborazione coordinata e continuativa fino al 24 ottobre 2003 presso la Chil srl. Dal 27 ottobre 2003 è stato inquadrato come dirigente”. Fonti vicine al sindaco spiegano al Fatto: “L’assunzione non era finalizzata a lucrare i contributi.
La società della famiglia Renzi in quel periodo viveva una fase di ristrutturazione. L’acquisto della qualifica di dirigente da parte di Renzi era legata alla cessione delle sue quote."


















IL BISCAZZIERE








 Il gabinetto Letta oltre ovviamente a distinguersi per farci pagare anche l'aria che respiriamo con martellanti e ossessionanti provvedimenti più o meno surrettizi ,ha inserito nel programma di "stabilità " anche la creaz...ione di 30 nuove sale bingo ,7000 nuove slot machine ,e una previsione di 145 milioni di incasso dal gioco d'azzardo .Ma che razza di società vogliono costruire ,dopo gli assassini liberi ora anche l'incremento del vizio eretto a sistema ;invece di educare il cittadino ad inventarsi il lavoro e produrre lo si invita ad affidarsi al gioco d'azzardo per poi rovinarsi la vita .Altro che questione morale ..bla ,bla, bla ...
 











SORGENIA ,energia sensibile.







 Più che l’energia è il PD sensibile….agli interessi di Carlo De Benedetti il suo numero uno, l’autentico segretario del partito ,detta l’agenda al ragazzotto di Firenze e con le amicizie in magistratura cerca... di ripianare i suoi colossali debiti .La Commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento del relatore Maino Marchi (Pd) con il quale le centrali termoelettriche e turbogas sopra i 300 Megawattora «sono escluse dall'obbligo di corrispondere gli oneri di urbanizzazione», mentre «le parti coinvolte in contenziosi giurisdizionali amministrativi» sono «invitate a procedere con convenzioni con finalità transattive».
Una norma che sembra scritta su misura per la Sorgenia che versa in non ottime condizioni di salute e ha ingaggiato con il Comune di Turano, in provincia di Lodi, una battaglia al Tar del Lazio per evitare di pagare circa 22 milioni di euro di oneri di urbanizzazione legati alla costruzione della centrale a ciclo combinato di Bertonico.E poi dicono di aver eliminato il finanziamento ai partiti … L’industriale più finanziere –estero vestito che ci fa la morale sull’obbligo etico di pagare le tasse …
Intanto in Calabria per una inchiesta iniziata nel 2006 c’è una richiesta della Procura di rinvio a giudizio per 8 persone, fra le quali l’ex vicepresidente della giunta di centro sinistra Nicola Adamo del Pd ,e 4 società per una presunta tangente di 2 milioni e 400 mila euro per il parco eolico del crotonese ,inchiesta denominata “Operazione Eolo” ..Della serie: che sensibile attenzione che infonde in alcuni l’energia …






























REGOLAMENTO DI CONTI...?


 Desirèe Digeronimo ,48 anni,barese ,a lungo sostituto procuratore della Dda di Bari ,se non avesse lei stessa scelto di andare a Roma era in procinto di essere trasferita alla capitale per incompatibilità ambiental...e e mandata a villa Borghese a raccogliere margherite .Il magistrato ,che fra l'altro è anche una bella donna ,ha dichiarato in una intervista testualmente :" Io isolata ,in Magistratura comandano le correnti e gli apparati .Per fare carriera sai che devi far parte di una corrente e questo ha creato quello che chiamano un'oligarchia di Magistrati ".
Desirèe Digeronimo è il magistrato Pm della sanitopoli pugliese ,propone una riforma del sistema giudiziario. Il suo trasferimento è stato solo l'ultimo atto di un progressivo isolamento all'interno della Procura di Bari
il tutto dopo l'inchiesta sull'ex senatore Pd Tedesco e la segnalazione dei rapporti tra Nichi Vendola e Susanna De felice il Gup che doveva decidere sul rinvio a giudizio del Governatore della Puglia . " Persone legate a gruppi di potere mi hanno delegittimata .Non dovevo essere credibile così non sarebbero state credibili le mie inchieste " Ma Desirèe ,il carico da 11 lo mette sul tavolo quando viene sollecitata sulla posizione dei Pm in politica ." Il problema non è chi fa politica spogliandosi della toga ,ma chi la fa indossandola ." Candidarsi a Sindaco di Bari ? " Per la mia città ci sarò sempre !" Il fronte " Emiliano " del centro sinistra barese si spaccherà ? Cosa accadrebbe dopo una candidatura di Desirèe Digeronimo nelle primarie del centro sinistra a Sindaco di Bari ?

























DELLA SERIE . " PRIGIONIERI DI UN SOGNO "..ECCO UN ALTRO …


Luigi Di Maio ,M5s,26 anni ,avellinese ,vice Presidente della Camera ..” Signor Presidente colgo l’occasione semplicemente per spiegare quello che ormai è un problema che riguarda questo  palazzo cioè la questione del ristorante dei deputati ..” Seduta della Camera dei Deputati del 6 novembre 2013 ,dove per un ora e mezza si è parlato del ristorante di Montecitorio …
A proposito di ristoranti anche i Cinque Stelle non badano a spese. In nome della "trasparenza e dell'apriscatole" il M5S ha pubblicato sul suo sito tutti i rendiconti dei suoi eletti. Spese per alloggio, trasporti e banchetti in compagnia. Risultato? Vacanze romane.
Marta Grande 25 enne deputata del M5S non bada a spese e a Roma si gode tutti i privilegi di uno stipendio sostanzioso da parlamentare. Il Movimento Cinque Stelle ha pubblicato i rendiconti delle spese dei parlamentari grillini. Ma in nome della trasparenza si scopre che la Grande si è un pò lasciata andare . Tralasciando gli ordinari 4 mila euro di caparra dei mesi precedenti, ci sono alcune rendicontazioni con cifre che si discostano dalla media dei colleghi. Capita che c’è chi supera i 10 mila euro di alloggio, chi supera i mille di vitto in un solo mese, chi invece spende 45 euro di noleggio bici e chi fa lievitare i costi sotto la voce varie. Marta Grande per marzo ed aprile avrebbe speso 12.365,42 euro in alloggio (con cifra zero nella voce caparre e 142,75 euro di solo vitto), scesi a soli 1.800,00 euro nel mese di maggio. Tante è che in quei due mesi la deputata ha restituito 2.692,38 euro e 1.953,88 euro a maggio. Su twitter c’è chi però lo fa notare: "Qui saltano gli altarini e la parlamentare M5S Marta Grande ha speso in meno di due mesi 12365€ per un alloggio", e ancora "da osservatore,credo sia molto opportuno che Marta Grande 87 chiarisca i 12mila euro d'affitto pagati in marzo-aprile". Ma non finisce qui. Il deputato Antonio Ferraresi sempre per alloggio, spende 1.150 euro a marzo-aprile, e 2.512,50 a maggio. Si superano abbondantemente i mille euro mensili di affitto per molti altri parlamentari grillini Nicolò Romano paga 1600 euro, la Rostellato 1300 euro, la deputata Terzoni più di 1.700 euro, il senatore Giarrusso 1.640 euro.
Ma anche sul fronte "vitto" non si bada a spese. Roberto Fico, presidente della Vigilanza Rai ha speso 1.312,08 euro nel mese di maggio solo per mangiare. Mentre Paola Taverna, capogruppo M5S al Senato, 828 euro. Il senatore Fabrizio Bocchino tiene molto alla pulizia e ha speso tra marzo e aprile 1.814,70 per "abbigliamento e lavanderia". Insomma i grillini parlano di rivoluzione ma intanto stanno a tavola e camminano in doppiopetto...Non per niente sono a Cinque Stelle ... E non sono certamente a Cinque Stelle ,non li mantengono gli italiani ,non vanno ai ristoranti, non pagano 12 mila euro al mese di fitto per un appartamento ,tantissimi pensionati che, non solo a Roma ma in tutta Italia devono vivere, dopo aver lavorato una vita, con 500 euro al mese con i quali devono pagare il fitto di casa ,pagare i servizi e le tasse ,mangiare ,vestirsi... Spesso li vediamo fare la fila in Caritas o rovistare fra i cassonetti dei rifiuti ...







































IANNUZZI E' RITORNATO ... .













..nel dibattito politico ovviamente ...Disse il Signore " Sarò con voi fino alla fine del mondo ..." Sembrerebbe che l'ex sindaco di Lungro per 36 anni , Vincenzo Iannuzzi , 76 anni,non voglia proprio uscire definitivamente di scena ove si consideri che in questi giorni ,in un mare di silenzio e vuoto assoluto " solingo augellin ", si è reso protagonista aprendo una polemica prima sulla questione dell'Ente morale De Benedictis e soprattutto di una sulla vicenda del dimensionamento scolastico che ha visto Frascineto assumere la direzione del Polo e non Lungro con tutte le conseguenze del caso .Egli pone sul tavolo del dibattito politico una serie di questioni con delle domande che esigono per correttezza della risposte in ordine al numero di alunni dichiarati dall'istituto comprensivo di Frascineto ..Egli accenna altresì al problema del dissesto idrogeologico di Lungro vicenda tristemente nota da tempo ...Il problema atavico della "Frattura di Lungro",movimento franoso segnato sulle carte dell'Istituto geografico militare dalla fine dell'ottocento , a 600 metri di profondità, che parte dalla Petrosa e va fino a Fiumicello passando per Musici e S.Leonardo ,non è stato mai preso sul serio nella redazione dei vari piani di fabbricazione prova ne sia che anche l'abitazione dell'ex Sindaco iannuzzzi si trova in questa area . Un particolare interessante su cui riflettere :il masso salino della miniera di Lungro aveva una profondità massima di 250 metri ed un raggio medio di 150 metri partendo dall'imbocco principale, poi mano a mano che si scendeva il raggio diminuiva ,in pratica un cono rovesciato .Sostanzialmente il sistema franoso ha inghiottito la miniera e non viceversa ....Una serie di questioni dunque che aprono il dibattito ed esigono delle risposte ....

















Prodi e quei grandi misteri d’Italia ,sono compatibili con il Quirinale?





Romano   ha un cursus di peso - presidente Ue, due volte premier - anche se, essendo accanitamente di parte, difetta della neutralità che sarebbe il più bell'ornamento di un inquilino quirinalizio. Il nodo, però, sono i misteri che aleggiano sulla sua persona. C'è intorno a lui un quid inesplorabile, emerso in diverse circostanze, che egli stesso, trincerandosi dietro il famoso sorriso giocondo,rifiuta  di chiarire  .L’episodio che lo rese famoso è la seduta spiritica del 2 aprile del 1978, sedici giorni dopo il sequestro di Aldo Moro. Il professore, con altri amici, si trovava nel rustico del collega Alberto Clò, in località Zappolino, trenta chilometri da Bologna. Con i bimbi in giardino e le mogli in cucina, gli uomini si chinarono su un foglio con le lettere dell'alfabeto e, chiedendo lumi sulla prigionia di Moro, lo percorsero con una medianica tazzina di caffè. Gli spiriti risposero: Gradoli. Prodi si precipitò a Roma nella sede Dc di Piazza del Gesù, per comunicare il responso dell'Aldilà. Causa equivoci, gli inquirenti finirono a Gradoli, paese laziale, anziché nella romana via Gradoli, dove effettivamente Moro era incarcerato. Vi giunsero solo giorni dopo, col covo ormai vuoto e la sorte del prigioniero segnata. Ma ciò che conta, è che l'informazione era buona. Come l'aveva veramente avuta Prodi? Lui ha sempre giurato sulla seduta spiritica. Tutti sono invece convinti che si sia inventato un paravento per coprire un tizio in carne e ossa. I più - da Andreotti, al ds Pellegrino, all'ex vicepresidente Csm, Galloni - pensano che la soffiata venisse dai collettivi universitari bolognesi o da Autonomia operaia, ossia tipi loschi vicini alle Br.Da 35 anni, Romano convive con questo sospetto. Nessuno finora lo ha preso per la strozza ingiungendogli di dire il vero. Dormono le autorità, ronfa la stampa e le illazioni infittiscono. L'ultima, del 2005, è che ci sia stato lo zampino del Kgb. Per un uomo che potremmo vedere presto sul Colle, l'alone è pesante. Ma lui fa lo gnorri. Imperterrito.

Seduta spiritica a parte, di connessioni tra Romano e spionaggio sovietico si è supposto molto nell'ultimo decennio. Primo a parlarne, nel 2006, fu un eurodeputato britannico, Gerard Batten. Stando a costui, l'ex agente dell'Urss, Alexander Litvinenko (poi ucciso col polonio dagli ex colleghi) gli avrebbe rivelato che «il nostro agente in Italia è Romano Prodi». Colma la lacuna, una seconda testimonianza che in parte conferma e in parte attenua questo imbarazzante passato prodiano. Un altro ex Kgb, Oleg Gordievsky, in un'intervista al senatore Paolo Guzzanti, già presidente della Commissione d'inchiesta Mitrokhin, disse: «Non ho mai saputo se Prodi fosse o no reclutato dal Kgb, ma una cosa è certa, quando ero a Mosca, tra il 1981 e il 1982, Prodi era popolarissimo nel Kgb: lo trovavano in sintonia dalla parte dell'Unione sovietica». Dunque, se non agente, perlomeno simpatizzante del paradiso socialista in anni in cui Romano era già stato ministro (1978) e assumeva la guida dell'Iri (1982). Quanto ci sia di vero, è impossibile dire. Sconcerta però che Prodi (ma neanche la magistratura) abbia diradato quest'ombra. Lui tace per ridimensionare, ma l'effetto è di lasciare se stesso in balia di sconcertanti interpretazioni.
Ora, si è aperto il capitolo Cina. Romano, dopo la delusione per la cattiva prova del suo ultimo governo (2006-2008), ha rivolto l'attenzione al gigante orientale. Da anni, è più a Pechino e Shangai che a Bologna. Tiene corsi alla scuola del Partito comunista, è popolare mezzobusto nelle tv locali, pontifica nelle università. È il perito dei cinesi per i loro affari nell'Ue e in Italia. Il suo compito più rilevante è quello di consulente della nuova agenzia di rating cinese, Dagong, che fa valida concorrenza alle tre sorelle Usa, Moody's, Fitch e S&P. Poiché Dagong, a fine 2011, da poco insediato il governo Monti, abbassò l'affidabilità del debito italiano, ci si chiese che parte avesse avuto Prodi nella bocciatura. Più o meno esplicitamente fu accusato di essere il cavallo di Troia cinese nelle nostre faccende. Romano querelò Libero che aveva alluso senza però degnarsi di spiegare il suo ruolo nella vicenda. Con il risultato di tingersi ancora più di fosco.Sempre sull'indecifrabilità del suo comportamento, se ne racconta  un'altra. Il primo che cercò di dare con beni pubblici una bella mano all'arricchimento di Carlo De Benedetti, proprietario di Repubblica, è stato il nostro Prodi (gli altri furono Carlo Azeglio Ciampi e Giulianino Amato). Graziosamente introdotto dal giornalista Scalfari, l'Ingegnere si presentò da Romano presidente dell'Iri e gli chiese di cedergli la Sme, holding alimentare. All'istante, Prodi si accordò per vendergliela a 497 miliardi di lire. Un regalo. Tanto che il governo Craxi (siamo nel 1985), ignorando la stipula, mandò il piano all'aria.
Si seppe poi che prima dell'Ingegnere si era fatta avanti la Heinz. Fu il ministro liberale dell'Industria, Renato Altissimo, ad annunciare a Prodi l'interesse della multinazionale. Romano però fu secco: «Neppure alla lontana c'è l'ipotesi di una vendita Sme. Hai idea del prezzo? Stiamo parlando di millecinquecento miliardi». Un mese dopo, saltò fuori che aveva firmato con De Benedetti. Altissimo, infuriato, andò da Prodi e gli chiese: «Perché a Renato (cioè a lui, ndr) hai detto no e a Carlo sì?». Romano, con un sorrisone da zucca di Halloween, replicò: «Perché Carlo ha un taglietto sul pisello che tu non hai». Sottile allusione al fatto che De Benedetti, essendo ebreo, fosse circonciso. Con annesso sottinteso che non si poteva dire no alla fantomatica «lobby ebraica». Se Altissimo gli avesse anche chiesto perché valutando la Sme 1.500 miliardi in maggio, abbia tentato di venderla in giugno per 497, la risposta sarebbe stata oltremodo interessante. Ma ciò non avvenne. Il silenzio si aggiunge alla lista dei misteri di Prodi. Vogliamo davvero al Quirinale un uomo che porta con sé un simile fardello da spy story?































































IL   SOVRANO  DEL   MOVIMENTO  CINQUE STELLE ?


ENRICO SASSOON ….Rothschild- Bilderberg…


Per la serie ,chi c’è dietro Grillo …


Mentre noi ,in una sorta di scatole cinesi, stiamo a sindacare sulla pagliuzza Gianroberto Casaleggio ,dovremmo invece fare le pulci alla trave Sassoon.

Come tutte le persone che contano veramente ,Enrico  Sassoon  non lo conosce nessuno. 65 anni ,uno dei pochi uomini al mondo della sua età con competenze informatiche ad altissimo livello .Discendente da famiglia ebraica tra le più ricche e antiche del mondo,imparentata con i Rotschild, ha un curriculum  professionale  impressionante  a  cui confronto quelli di altri personaggi della tecnocrazia e della finanza sembrano poppanti  ancora in fase di svezzamento.

A parte le tre lauree ,economia alla Bocconi ,scienze politiche e storia, e la collaborazione con Olivetti e Telecom di Colaninno , è figura di primo piano,il più importante, autorevole ,carismatico e potente socio –partner della Casaleggio  Associati ,dalla quale ha dichiarato di esserne uscito.

Una carriera fondata all’insegna del tink tank dove le lobby economiche incontrano il potere politico per decidere le sorti future di uno stato o di un insieme di stati. E deve averne fatta di strada il nostro Sassoon se è vero come è vero che è diventato Board member e Presidente del Movimento affari economici del’American Chamber of commercio in Italy ,la camera di commercio americana in Italia ,un ponte qualificato tra Italia e Usa  con un network di 500 soci che include il mondo produttivo italiano un gruppo di aziende ad alto tasso di internazionalizzazione capace di rappresentare il 2 % del Pil nazionale .Praticamente una super lobby di multinazionali ,banche e grandi gruppi che unisce le  forze per proteggere in maniera più efficace i propri interessi .Per dare bene l’idea basta leggere i nomi di alcuni gruppi presenti …Standard &Poor’s ,Philip Morris, Esso, Bank of America,Coca Cola,Fiat,Fincantieri,Finmeccanica,Italcementi,Jp Morgan, Pfizer,Rai,Sky                     Unicredit…In pratica tutti i migliori/peggiori gruppi che hanno generato la crisi economica in cui versiamo e collocato Monti  a palazzo Chigi .

Quando il sistema si organizza è capace di tutto persino di creare un comitato esecutivo Aspen formato oltre che da Enrico Sassoon anche da Mario Monti,Jhon Elkan,Romano Prodi, Giulio Tremonti,tutti componnti italiani della Blderberg .Quindi Enrico Sassoon  primo e più importante socio della Casaleggio  associati siede a fianco di certi personaggi che poi sono gli  stessi componenti dell’Aspen Institute  Italia  tink tank tecnocratico diretta emanazione de gruppo Biderberg.

Ora come è possibile che la Casaleggio associati  “spin doctor  e infuencer” di Grillo e Ms5 ,abbia o abbia avuto il suo membro più importante all’interno di un Istituto  popolato  da quelli che dovrebbero   essere,almeno a parole, i nemici dichiarati di Grillo ?

E quantomeno singolare poi che il dominio di beppegrillo.it  risulti  intestato a un prestanome  di Modena tale Emanuele Bottaro (in barba alla trasparenza) e  la domiciliazione del gestore tecnico del dominio ,è in via Jeris 77 Ivrea, lo stesso indirizzo della sede legale Olivetti del gruppo Telecom…..


















COM’E’ ANDATA A LUNGRO….


A Lungro in Calabria,comunità di idioma arbereshe ,paese  di ex minatori salinari ,le Elezioni Politiche del 24 e 25 febbraio 2013 hanno avuto il seguente risultato :


CAMERA  DEI  DEPUTATI


PD                                                                         331

SEL                                                                       324

M5S Grillo                                                            312

PdL                                                                        247

Fratelli d’Italia                                            72

Scelta civica con Monti per l’Italia             57

UDC Casini                                                 40

Rivoluzione civile  Ingroia                          25

La Destra                                                     12

Centro Democratico                                     9

Grande Sud Mpa                                          7

Partito Comunista dei Lavoratori                 7

Casapound  Italia                                          5

Fli  Fini                                                         4

Fiamma Tricolore                                         4

Intesa Popolare                                             3

Mir Moderati in rivoluzione                         2

Lista Amnistia giustizia e libertà                  2

Lega Nord                                                     1

Io amo l’Italia                                               1


Schede  bianche       37

Schede  nulle            49        




SENATO   DELLA  REPUBBLICA    


PD                                                                      347

M5S  Grillo                                                        264

PdL                                                                     245

SEL                                                                    214

Con Monti  per  l’Italia                                        73

Fratelli d’Italia                                                     43

Partito Socialista  Italiano                                    26

Rivoluzione civile Ingroia                                    23

Centro democratico                                              19   

Partito Comunista dei Lavoratori                         15

Grande Sud                                                           10

La Destra                                                                8

Casapound    Italia                                                  4

Fiamma Tricolore                                                   4

Intesa Popolare                                                       2

Riformisti italiani                                                   2

Io amo l’Italia                                                         1

Forza Nuova                                                           1

Mir Moderati in Rivoluzione                                  1

Lega Nord                                                               1

Fare per fermare il declino Giannino                      1


Schede bianche    39

Schede nulle         49   



































·         TONINO IN ROTTAMAZIONE ...






Anche l'osservatore politico meno attento o superficiale può constatare come la vicenda " politica" di Antonio Di Pietro già poliziotto di scorta a De Mita ,già Pm a Milano, stia sul viale del declino per non dire tramonto .Ma non tanto ,badate bene, per il calo di consensi quanto per la ormai decisa, pungente azione della Magistratura che ha aperto fascicoli e indagini sulla attività del "nostro eroe". Le procure di Roma e Catanzaro indagano su ipotesi di reato che per la verità si sapevano da una vita .Associazione "Italia dei valori" il cui consiglio è composto da quattro persone ,Tonino, la moglie,la segretaria e il figlio ; un suo uomo di punta che viene indagato per truffa e peculato alla regione Lazio per citare i fatti più "eclatanti ".Ma il dato più interessante è che solo ora la Magistratura apre i fascicoli...Chissà mai perchè ..A pensar male qualche volta ci si azzecca ,forse Tonino ,ora che Berlusconi ha deciso di non candidarsi ed il Pdl è in calo di consensi , non serve più, ormai arrugginto ingranaggio che ha fatto il suo "corso"nel sistema politico-motorio ideato dal "Migliore" per la conquista del potere da parte dei nipotini sia di Stalin che ovviamente suoi...













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" DA DOMANI IN SICILIA LA MAFIA FARA' LE VALIGE !"









Questa è la "storica "dichiarazione rilasciata ai giornalisti da Rosario Crocetta ,ormai neo Governatore dell'isola con il consenso del 15% dei siciliani . Dopo una consultazione elettorale regionale che ha visto una colossale astensione del 52% , il M5S di Grillo primo partito , Lombardo che ha giocato su due tavoli, e Miccichè che ha fatto sostanzialmente il gioco della sinistra .Quello che resta della sinistra insieme agli amici di Cuffaro ,a volte ritornano,si insediano a palazzo dei Normanni .Fare finta di cambiare per fare rimanere le cose allo stesso modo .Mai come ora il Gattopardo di Tommasi di Lampedusa fu romanzo più attuale.




























L’EREDITA’ DEL “ MIGLIORE “

  







Per capire bene la politica del PCI ,PDS, PD in Italia dal dopoguerra ad oggi sarà ,forse, sufficiente ricordarsi del suo leader massimo per eccellenza , Palmiro Togliatti .


 Nato a Genova il 26-3-1893,fu segretario del Partito comunista italiano dal 1927 fino alla morte ,avvenuta nel 1964,per, oltre trentasei anni. Stalinista. Spregiudicato ma anche perspicace, realizzò la prima alleanza del PCI con la magistratura e poi con gli intellettuali ,la scuola e perfino i mass media. Giustificò, in contrasto con Gramsci, il Concordato fra lo Stato italiano e il Vaticano perché non gli avrebbe impedito poi di ricorrere ad ogni lusinga per trovare un compromesso con il mondo cattolico, convinto com’era che la trasformazione della politica in guerra di religione fosse l’ostacolo più grande al successo comunista.Più che comportamento ambiguo,potrà obiettare qualcuno,si dovrebbe forse parlare di realpolitik.Può darsi: Togliatti di sicuro era un leader tanto spregiudicato quanto intelligente : capì per esempio che sarebbe stato essenziale legare al marxismo il mondo culturale e artistico,il mondo della scuola,quello del giornalismo, la magistratura. Riuscì in pieno nell’impresa ,come avrebbero testimoniato i decenni successivi.La sua “ opera” ha lasciato una traccia indelebile sul ragionare politico e sulla cultura della sinistra italiana , sui suoi miti, sulle sue censure, sulle sue bugie, sui suoi silenzi….



































IL FURBETTO DEL TEATRINO DELLA POLITICA




Dopo la dichiarazione di Walter Veltroni di non candidarsi alle prossime elezioni politiche ,il suo compagno di partito Massimo D'Alema ,per attutire il colpo basso ,ha dicharato a sua volta :
"Mi candiderò solo se me lo chiede il partito ! "
Il partito chi ...che cosa ...?
Questo è un altro di quelli che pensa ancora gli italiani con l'anello al naso ...














IL TREDICESIMO..APOSTOLO ..


In merito alla vicenda del capogruppo IDV  alla Regione Lazio ,Vincenzo  Salvatore Maruccio ,indagato per peculato ,700 mila euro di fondi pubblici volatilizzati , dei quali 500mila  dirottati sul suo conto personale ,il capo di Italia dei valori ,Antonio Di Pietro,già accusatore di Bettino Craxi all’epoca  delle cosiddette mani pulite ,per il quale insieme al pool di giacobini di Milano,venne coniato  l’ormai  ambiguo e contradditorio slogan  “Il segretario non poteva non  sapere ”, il Di Pietro appunto in relazione alla vicenda del suo capogruppo ha dichiarato : “ Anche Cristo sbagliò uno dei tredici apostoli …”  A parte il fatto che gli Apostoli erano 12 ,ma questo forse Tonino non lo può sapere …può sapere invece altre cose  che accadono in politica anche a casa sua …singolare il fatto che solo Bettino Craxi  non poteva non sapere mentre  invece lo stesso Di Pietro, Bersani ,Rutelli  potevano non sapere ..anzi  non sapevano nulla ..che candide colombe !












PENSATE  UN  PO’  “LADY LEGALITA’ “  L’EROINA  DEL Pd  CONDANNATA  PER   TRUFFA   FALSO  E  ABUSO !


Due anni di carcere inflitti dal Tribunale  di Locri a Maria Grazia Lagana’
deputata del Pd vedova 53enne di quel Francesco Fortugno che ,all’epoca vice presidente del consiglio Regionale calabrese in quota Margherita, venne assassinato il 16 ottobre 2005,per una vicenda di rancori e gelosie  professionali elettorali ambientata proprio all’Ospedale di Locri dove lavorava il mandante dell’omicidio,tale Giuseppe Marianò,e anche la moglie di Fortugno . La signora è dunque una deputata del Pd che dopo l’assassinio del marito fu strappata al suo lavoro di dirigente della Asl di Locri per essere nominata da Walter Veltroni a simbolo della lotta antimafia .L’allora segretario del Pd la volle in lista e ovviamente fu eletta ripescata dopo il solito complicato gioco di rinunce e recuperi .
 La condanna della Laganà fa sensazione perché ha sempre fatto della legalità un suo impegno politico .La vicenda che ha portato alla sua condanna risale all’epoca in cui  rivestiva il ruolo di vicedirettore sanitario dell’Ospedale di Locri in particolare per una questione di forniture di materiale sanitario.La signora Laganà non andrà in prigione perché, per ora , la pena è sospesa ,dunque da lunedì potrà ripresentarsi i Parlamento .Cosa faranno i vari Colaninno e Bersani ,che chiedono le dimissioni di Formigoni ma non di Vendola e Penati,chiederanno alla signora condannata, che nel frattempo si era autosospesa dal partito e dal gruppo parlamentare senza però lasciare il posto e lo stipendio alla Camera, le dimissioni ? O quelle le riservano solo agli indagati e solo se di centrodestra? Se già il doppiopesismo di cui abbiamo dato conto induce a diffidare della presunta diversità degli eredi di Enrico Berlinguer,dubitando che ai vertici del Pd stia tanto a cuore la questione  morale ,sarà interessante vedere ciò che accadrà con la vedova Fortugno .
Cosa diranno Bersani e Matteo Renzi ,ieri in Calabria,continueranno a sostenere che pur essendo rossi i compagni sono candidi come gigli?
























IL CONTO DELLA SERVA E IL CONTROLLO SOCIALE ..




A proposito di economia e di crisi è banalmente ovvio che se una famiglia ha un’entrata di una certa cifra e ne spende però di più accumula mese dopo mese e anni dopo anni un debito notevole che dovrà inevitabilmente estinguere innanzitutto alienando i suoi beni e per ovvia necessaria conseguenza ridurre le spese .E’ la storia atavica e triste del sistema Italia banale ,semplice ,ovvia ma estremamente vera . “Il deficit dovuto alla vertiginosa cifra del debito pubblico è figlio della eccessiva evasione fiscale che c’è in Italia “ questo concetto in parte vero ma anche riduttivo,  per quaranta  e più anni l’hanno sempre detto tutti gli inquilini che si sono succeduti a palazzo Chigi .Ma allora per quale motivo nessun governo è riuscito a porvi rimedio ,è così difficile esigere quanto dovuto dai contribuenti? Perché non lo si fa, nessuno l’ha fatto prima e nessuno lo fa oggi.Anche Monti come tutti i premier del passato dal dopoguerra ad oggi anziché far pagare le tasse a chi non le ha mai pagate ,o non ne paga abbastanza ,ne esige di più da chi le ha sempre versate.Nè vale la scusa che esigenze di ripianare il deficit impongono un rapido incameramento di risorse andando sul sicuro cioè sparando sulla “ croce rossa” come usa dire .I buchi di bilancio si creano quando si spende più di quando si introita ,elementare conto della serva. Cominciamo a tagliare le spese per la casta dei politici e parlamentari ,eliminiamo gli sprechi degli enti pubblici,riduciamo di molto la spesa pubblica in genere ,applichiamo aliquote umane sui redditi , quindi sarebbe poi giusto essere severi e rigorosi nel perseguire l’evasione pubblicando la denuncia annuale che ogni cittadino è obbligato a presentare .Il controllo sociale sarebbe un deterrente formidabile contro le furbizie e i furti .Qui da noi si invoca invece la privacy per tenere segreti i guadagni sui quali la gente è costretta  o sarebbe costretta a pagare le imposte e tutte le altre tasse dall’Imu ,ai rifiuti ,all’acqua ,imposte ripeto che sono atto pubblico per eccellenza altro che privacy autentica invenzione molto “versatile”…