martedì 21 maggio 2013


IL BISOGNO DI CAPIRE ….






 In riferimento all’ormai celebre tema di Rosanna ,all’epoca , la Direttrice Didattica delle scuole elementari di Lungro, dott/ssa Carmen Iannuzzi ,eccellente, preparata,sensibile ed attenta docente e Dirigente sempre presente in tutte le vicende ed in ogni circostanza ,dimostrando ,se pur ve ne fosse bisogno,grandi doti professionali ed umane ,scrisse a Rosanna la seguente lettera:
“Cara Rosanna ,
Ho appena ricevuto in omaggio una copia de “Il brogliaccio “ e con attenzione ed interesse ho letto tutto :poesie, testi ,cronaca e….il tuo tema.Molto,molto bello il tuo tema ,per i sentimenti che nutri,la schiettezza del linguaggio che usi ,la capacità di analizzare fatti e persone che dimostri ,le speranze e addirittura la saggezza che vi traspare. Fra tutti quelli che hanno partecipato alla redazione del periodico ,ho scelto te,quale destinataria di questi miei pensieri,perché ciò che hai scritto a proposito della scuola elementare “ha lasciato il segno”. Vorrei sapere perché ti sentivi “come un nocciolo soffocato dalla polpa o meglio come una mosca nell’acqua”.La mia non è curiosità ,è piuttosto il bisogno di capire che nasce in chi,convinto che si possa sempre migliorare ,durante l’intero arco della vita,si sforza di far sempre meglio il proprio lavoro ;il mio lavoro ,benché non sempre sia evidente,consiste essenzialmente nel fare in modo che la scuola sia per tutti e per ciascuno un luogo dove si apprendono i “saperi”,si sviluppano i talenti e le competenze,in un contesto di relazioni umane positive e gratificanti .Se per te, la scuola elementare è stata altro ,me ne dispiaccio sinceramente  e ti chiedo di aiutarmi a capire che cosa non ha funzionato.
Lungro ,13 maggio 1998        Con affetto Carmen Iannuzzi

La lettera della dott/ssa Carmen Iannuzzi non ha bisogno di alcun commento .”Parla da sola “ come usa dire.Ma ,coinvolti come siamo e presi fino al midollo da una inguaribile dose di deontologia giornalistica ,non possiamo fare a meno di far notare come parla ed agisce una vera  “Leader” ,nel senso più ampio del termine; l’encomio, l’interesse, il bisogno di capire che la Direttrice mette in campo nel rapportarsi con l’alunna  sono tanti preziosi tasselli che hanno creato il mirabile quadro culturale e umano che rappresenta l’intera vicenda.