domenica 20 luglio 2014
LA RISPOSTA-DOMANDA SORGE SPONTANEA….
Se l’assoluzione dipende dalla riforma Severino del 2012 perché Berlusconi nel 2013 è stato condannato ?
Il Fatto Quotidiano,giornale tutt’altro che imparziale e obiettivo,fornisce una chiave di lettura sull’assoluzione di Berlusconi in secondo grado: è colpa della riforma Severino del 2012, che ha spacchettato il reato di concussione, distinguendo la “concussione per induzione” da quella “per costrizione”. Secondo costoro Berlusconi non è stato assolto in quanto innocente, ma semplicemente perché i giudici della Corte d’Appello hanno stabilito che non c’è stata una minaccia esplicita, dunque hanno deciso di assolvere l’imputato. Una supercazzola degna di Azzeccagarbugli che non fa altro che confermare l’innocenza di Berlusconi.
Al di là del fatto che l’illustre avvocato Carlo Federico Grosso smentisce dal punto di vista tecnico la tesi del Fatto del tutto fuori luogo dal punto di vista temporale .
Nonostante la riforma del 2012, nulla ha impedito ai giudici di primo grado di condannare Berlusconi il 24 giugno 2013. La sentenza infatti è stata successiva alla riforma tanto incriminata. Non è certo colpa dell’ex premier se la pubblica accusa (ma non la Boccassini) e i giudici di primo grado si siano impuntati sulla tesi della concussione per costrizione, essendo troppo “debole” la concussione per induzione. Un intento persecutorio che si è trasformato in un teorema. Con i risultati che ora sappiamo: la minaccia esplicita non c’è stata, dunque Berlusconi è innocente e non condannabile. Negarlo, oltre che giuridicamente insensato, è solo una dimostrazione di malafede.