lunedì 25 maggio 2015


L' EQUILIBRIO DELLA RAGIONE ...




 Riguardo l'esodo ormai biblico dall'Africa verso l'Italia ,le opinioni sono contrastanti e ognuna propone delle motivazioni più che concrete soluzioni .Sulla questione di umana solidarietà i pareri sono concordi ma è sulla soluzione del problema non semplice e al limite di una situazione esplosiva che sorgono i contrasti .Una delle principali motivazioni di chi è per l'accoglienza senza se e senza ma è condensata in questo adagio :"Quando i migranti eravamo noi " Detta così la cosa presenta una certa verità ma in fondo nasconde il più delle volte se non una modesta conoscenza storica una malcelata finalità strumentale e demagogica dettata i più delle volte da posizioni preconcette o addirittura interessi di natura economica e politica . Certo e che emigranti siamo stati noi italiani emigranti con a E maiuscola ma occorre onestamente considerare che erano cose diverse dall'esodo di oggi .Gli italiani sono emigrati in Paesi che avevano bisogno di forza lavoro ,erano di gran lunga più estesi dell'Italia e alcuni addirittura con popolazione di un terzo di quella italiana .Gli italiani si sono adeguati ai costumi e alle leggi delle nazioni ospitanti e hanno con abnegazione senso del dovere e sacrificio contribuito al loro sviluppo .Non hanno avuto nessun sussidio nessuna casa nessuna stanza di albergo .Nel momento del loro ingresso si sono fatti identificare regolarmente .Altrettanto può dirsi degli immigrati in Italia oggi? Non tutti fuggono da guerre ,non tutti hanno lo stato e il diritto di rifugiati politici . In Senegal ad esempio non c'è nessuna guerra . E poi come fanno a pagare migliaia di euro agli scafisti ?
 Il sospetto che una regia occulta con finalità articolate piloti il triste fenomeno è sempre forte .Regno Unito ,Austria ,Spagna ,Svizzera e in maniera più ipocritamente soft Francia e Germania lasciano capire se non l'hanno già dichiarato che non intendono "aprire " le loro frontiere ma nessuno si sogna di chiamarli razzisti .Il blocco di questi paesi ha come conseguenza sostanziale il fatto che questi immigrati rimarranno in Italia .Ha il nostro paese di 56 milioni di abitanti ,un territorio relativamente non molto vasto ,una disoccupazione al 14 % e oltre un milione di capi famiglia disoccupati la forza per poter reggere l'urto ? Certo non vogliamo fermare il percorso del tempo e la sua evoluzione storica ,il movimento delle persone da un punto all'altro del pianeta non si potrà mai fermare ,ma i flussi migratori stessi hanno sempre avuto nel corso degli anni una razionale regolamentazione centellinando tempi e collocazioni logistiche e tale dovrà continuare ad essere se non si vuole il caos .Bisogna ragionare ed agire con equilibrio e razionalità e non pensare sempre che tanto finchè non toccano il nostro uscio di casa il problema ce l'ha o lo risolve quello della porta accanto ..
 Una chiosa di colore che forse non c'entra ma qualche nesso col tema l'avrebbe :una decina di anni fa venivano barconi pieni all'inverosimile di persone dall'Albania ,nel corso degli anni con politiche oculate e rigide in loco e accordi fra Stati ,siamo noi che con le nostra imprese andiamo in Albania e facciamo la fila per essere coinvolti in un sistema economico albanese con una pressione fiscale al 7 % a fronte della nostra che tocca il 54% ....