giovedì 26 febbraio 2015


RENZI ASSOLTO PERCHE' INCAPACE DI COMPRENDERE IL REATO ...




Secondo quanto spiegano nella motivazione della sentenza i giudici della Corte dei Conti , Renzi è stato assolto perchè il “Collegio ritiene di poter rilevare l’assenza dell’elemento psicologico sufficiente a incardinare la responsabilità amministrativa, in un procedimento amministrativo assistito da garanzie i cui eventuali vizi appaiono di difficile percezione da parte di un ‘non addetto ai lavori’”. In pratica, in quanto “non addetto ai lavori” non sarebbe stato in grado di percepire l’illegittimità del suo operato, che, quindi, rimane illegittimo.
 La vicenda risale all’epoca in cui Renzi era il presidente della Provincia di Firenze. Secondo il procuratore contabile aveva inquadrato nel suo staff quattro persone esterne all’amministrazione come funzionari. Una qualifica, questa, che richiede la laurea, ma i quattro non la possedevano. A dare il via alle indagini una denuncia anonima sull’assunzione di Marco Carrai, renzista convinto, all’epoca 29enne, assunto nella segreteria del presidente nonostante fosse privo del titolo necessario. Così per un quinquennio, i quattro avrebbero beneficiato di uno stipendio maggiorato. Una violazione che avrebbe prodotto un danno per l’amministrazione stimato in oltre 2 milioni di euro, ridotto dai giudici di primo grado a un risarcimento di 50mila, di cui circa 14mila euro sono stati posti a carico del presidente. Nel processso erano infatti coinvolte una ventina di persone.
 Secondo alcuni giuristi, il problema ora diventa anche un altro: il principio rischia di spalancare le porte a un sistema diffuso di elusione della responsabilità erariale. E potrebbe servire, secondo alcuni, anche a mandare assolti nei giudizi di responsabilità i politici di vertice i quali, essendo “non addetti ai lavori” non possono essere ritenuti responsabili degli atti da loro adottati.
 Sostanzialmente abbiamo un Presidente del Consiglio non eletto da nessuno ma nominato dal suo Partito che rimane sempre una associazione privata.Poi secondo i giudici è anche " incapace di comprendere un reato " cosa risibile quanto grave e originale .
 Come la mettiamo ora con gli usuali e abusati termini come " La legge non ammette ignoranza " oppure il diabolico " Non poteva non sapere " ...La risposta è racchiusa in una sola parola anzi due ..." Discrezionalità interpretativa " ...Mah ..