Il carabiniere contadino di Serra Pedace ,alle porte della Sila ,che nella prima decade del secolo scorso venne in servizio a Lungro non avrebbe mai potuto immaginare che il suo primo nipote, del ceppo maschile , sarebbe diventato un giorno il Vescovo di Lungro.
Donato Oliverio ,classe 1892,venne dunque giovanissimo nel paese dei salinari comunità di origine albanese all’epoca con notevoli problematiche sociali ,esistenziali e logistiche ,non c’erano ancora le fogne ,il paese era molto ideologizzato e le moltissime cantine alla sera ospitavano anche avventori spesso su di giri e spesso propensi a litigi .
La gente del posto per ovvie ragioni anche strutturali del territorio non era avvezza all’arte di coltivare la terra e diverse zone agricole anche potenzialmente prospere erano abbandonate .
Il giovane carabiniere ha dovuto operare nel suo servizio in questo non facile contesto ,ma intuì che c’erano spazi e condizioni favorevoli per un intervento di “professionalità” contadina per cui chiamò a Lungro i suoi tre fratelli Alessandro ,Francesco e Marino ,abili e volenterosi contadini con innate capacità di coltivare la terra, che presero in mezzadria i migliori terreni agricoli del paese. Intanto Donato si sposa, a Serra Pedace nel 1920, con Angelina D’Ambrosio,dal loro matrimonio nascono 7 figli.
L’altro fratello Alessandro si sposa nel 1923 con Emilia D’Ambrosio sorella di Angelina ,due fratelli sposarono due sorelle,nascono 4 figli .
Francesco si sposa con Giovannina Pupo e nascono 5 figli .
Marino si sposa con una signorina di Lungro, Alvarez Teresa e nascono 5 figli .
Questa numerosa e laboriosa famiglia mise subito in evidenza notevoli qualità di attaccamento al lavoro ma soprattutto spirito collaborativo in una articolazione e divisione di compiti razionali ed organici sia nel lavoro dei campi che in quello casalingo dei lavori e organizzazioni familiari .
All’epoca le quattro famiglie, pur se normativamente distinte, erano in pratica una sola e costituirono realmente un unicum familiare ,sintomatico il fatto di come due cugine neonate vennero deposte nello stesso letto.
Sostanzialmente per quella famiglia e soprattutto per quella generazione il confine fra cugino e fratello era molto labile .
Ne ha fatta di strada la famiglia Oliverio in quasi un secolo di presenza a Lungro,soprattutto nel settore agricolo dove in virtù della loro professionalità senso del dovere e del sacrificio hanno bonificato terreni incolti potenziandoli e arricchendoli di risorse quindi li hanno acquistati per singole famiglie diventandone proprietari.
I rampolli di essa ,figli e nipoti, si sono distinti anche in altri campi professionali conseguendo titoli di studio di notevole caratura e occupando posti di prestigio in settori della pubblica amministrazione e professionalità privata .
Ma torniamo al fratello maggiore ,Donato,una sorta di guru nel contesto della famiglia ,dal suo matrimonio con Angelina ,come abbiamo visto,nascono 7 figli.
E proprio dal matrimonio del primogenito Bruno, che prese in sposa la lungrese Letizia Cortese ,nasce il 5 marzo del 1956, Donato Oliverio, il Vescovo di Lungro ,quarto nella storia della Eparchia ,fondata nel 1919 dal Papa Benedetto XV
per le popolazioni e i fedeli di rito bizantino-greco dell’Italia continentale ,dopo Giovanni Mele da Acquaformosa ,Giovanni Stamati da Plataci ed Ercole Lupinacci da San Giorgio albanese. Donato Oliverio è quindi il primo Vescovo originario di Lungro .
Un segno premonitore del Disegno Divino si ebbe nella prima metà degli anni cinquanta allorquando la signorina Letizia Cortese di Lungro, abitante in via dei Mille,donna semplice ,buona ,laboriosa,solare e affettuosa , rivelò in famiglia di aver sognato per due volte la Madonna che passeggiava sui tetti di una casa vicina ,attribuendo, in seguito, a questi sogni una sorta di segno del destino in quanto dopo pochissimi giorni giunse da lei un messaggero della famiglia Oliverio, e di Bruno in particolare, che la chiedeva in sposa .I due si sposarono e nacque, il 5 marzo 1956, Donato .
All’interno di una famiglia di contadini ,per tradizione e vocazione ,morigerata. timorata di Dio con grande senso del sacrificio in umiltà e rispetto verso gli altri il bambino cresceva riservato ma disponibile alle sincere amicizie attento e sensibile alle vicende familiari e soprattutto mise subito in luce già nella preadolescenza la sua predilezione per le cose di chiesa e la sua vocazione sacerdotale.
Mano a mano maturava il lui un carattere aperto,cordiale,disponibile spesso propenso a simpatico confronto .
Indimenticabili gli occhi lucidi di gioia e commozione di zia Angelina quando, nella terrazza della sua casa di via Imbriani , mi disse : Ambrogì ,sai, Donatino di Bruno vuole farsi prete …
Per noi credenti avere in famiglia un Sacerdote è uno dei doni più grandi che il Signore ci offre.
Nel 1967 è entrato nel seminario di San Basile e poi in quello di Grottaferrata dove ha conseguito la maturità classica.
Come alunno del Pontificio Collegio Greco di Sant’Attanasio in Roma ha frequentato i corsi di preparazione al sacerdozio presso l’Angelicum conseguendo il Baccalaureato di filosofia e teologia.
Al Pontificio Istituto Orientale ha ottenuto la Licenza in Scienze Ecclesiastiche orientali .
Il 17 ottobre 1982 è stato ordinato Sacerdote e nominato parroco di San Giuseppe di Marri e l’anno successivo Direttore dell’Ufficio Catechistico Eparchiale ,ricoprendo tale incarico fino al 2003.
Per trent’anni parroco di Marri ,dunque ,stimato e venerato dai fedeli e dalla intera comunità per la sua preparazione, disponibilità, attiva presenza.
Ha saputo meritarsi la fiducia e la stima dei superiori Vescovi ,Stamati prima e Lupinacci dopo, che hanno subito intuito le sue doti ed apprezzato i suoi valori spirituali ,umani,culturali ,l’eco di questo è giunto ovviamente anche negli ambienti della Sacra Congregazione per le Chiese Orientali di Roma .
Dal 1985 è membro dell’Istituto per il sostentamento del clero.Dal 1988 al 2003 è stato segretario dell’Istituto di Scienze Religiose di Lungro.Dal 1993 è membro del Consiglio presbiteriale .
E’ stato Segretario Generale della prima Assemblea Eparchiale di Lungro e segretario generale dl secondo Sinodo Intereparchiale .Dal 1998 è Economo Eparchiale .Dal 2002 al 2003 è stato Moderatore della Curia e Pro Protosincello ,dal 2003 al 2010 Protosincello e Delegato ad Omnia della Eparchia di Lungro ,nominato dall’Amministratore Apostolico S.E.Mons. Salvatore Nunnari.
Parla l’albanese e conosce francese e greco .Ha curato l’edizione italiana del Sezionario Apostolos e ha pubblicato articoli di catechesi e iconologia .
Amato e stimato da tutti.
Il primo luglio 2012 nella Chiesa Cattedrale di San Nicola di Mira in Lungro nel corso del Pontificale in rito bizantino- greco , con la Divina liturgia di San Giovanni Crisostomo ,in una maestosa e ieratica cornice ,avviene la sua Chirotonia Episcopale ,imposizione delle mani,e consacrato Vescovo di Lungro alla presenza di tutti i Vescovi della Calabria :Mons. Salvatore Nunnari arcivescovo di Cosenza e Bisignano; Mons.Vittorio Luigi Mondello ,Arcivescovo Metropolita di Reggio Calabria e Presidente della Conferenza Episcopale calabra ; Mons.Vincenzo Bertolone ,Arcivescovo di Catanzaro e Squillace; Mons.Giuseppe Fiorini Morosini vescovo di Locri -Gerace ;Mons.Domenico Graziani , vescovo di Crotone –Santa Severina ;Mons.Aldo Cavalli ,vescovo di Vibo Valentia; Mons.Francesco Milito vescovo di Oppido Mamertina e Palmi ;Mons. Leonardo Bonanno vescovo di San Marco-Scalea; Mons.Santo Marcianò vescovo di Rossano-Cariati;Mons.Nunzio Galantino vescovo di Cassano allo Jonio;Mons.Luigi Renzo vescovo di Mileto-Nicotera -Tropea ; del vescovo emerito ,Mons.Ercole Lupinacci ; del vescovo di Piana degli Albanesi Mons Zotir Ferrara; dell’Archimandrita Manel Nin , Rettore del Collegio greco di Roma; dell’Archimandrita Emiliano Fabbricatore Abate del Monastero Esarchico di Grottaferrata; del Segretario della Sacra Congregazione delle Chiese orientali P.Cyril Vasil’ ;del Cardinale Paolo Romeo ,Arcivescovo Metropolita di Palermo; Mons.Dandì Vescovo della Costa D’Avorio ;Mons.Cantafora ,vescovo di Lamezia Terme ;un vescovo della Grecia ,un vescovo della Romania;il vescovo di Gaeta Mons,Fabio Bernardo d’Onorio; di tutti i sacerdoti e religiose della diocesi ,di autorità civili e militari, di parenti,amici,e tantissimi fedeli giunti da ogni luogo.
All’interno dunque della sacra Liturgia di San Giovanni Crisostomo è avvenuta la suggestiva commovente cerimonia della Chirotonia ,Imposizione delle Mani ,sul capo del Novello Vescovo Oliverio da parte del Vescovo emerito Lupinacci ,dell’Arcivescovo Nunnari e P. Cyril Vasil’ Segretario per la Sacra Congregazione delle Chiese orientali in rappresentanza del Prefetto Cardinale Sandri .Durante l’omelia l’Arcivescovo Nunnari ,già Amministratore Apostolico della Eparchia di Lungro dopo le dimissioni del Vescovo Lupinacci, ha ringraziato tutta la comunità ecclesiale della Eparchia per l’ottima accoglienza e ha sottolineato le doti del novello vescovo Oliverio che è stato suo Delegato ad Omnia nei due anni di amministrazione Apostolica della Eparchia .P.Cyril Vasil’ ,Segretario della Sacra Congregazione per le Chiese Orientali ha letto il documento con cui il Santo Padre ,Benedetto XVI, ha nominato Vescovo ,Donato Oliverio,esortandolo ad essere Pastore Buono umile e fedele soprattutto ai Codici ecclesiastici comunicando a tutti i fedeli questa lieta novella e coinvolgendo tutti i Presbiteri.
L’Archimandrita Emiliano Fabbricatore ,Abate , del Monastero Esarchico di Santa Maria in Grottaferrata ha sottolineato l’importanza dell’evento che consolida ancora di più e ne continua la natura e ragion della realtà delle Chiese Orientali nel contesto latino in un rapporto di Unità .
Alla fine della Sacra Liturgia e la consegna dei doni al novello Vescovo ,hanno preso la parola,per i discorsi augurali , i Sindaci di Lungro e di San Benedetto Ullano –Marri ,paese dove il novello vescovo è stato parroco per 30 anni .
Ha infine parlato il Vescovo Mons.Donato Oliverio ,il quale ha subito detto che non gli si può chiedere un programma Pastorale teoricamente impostato in quanto lo stesso verrà fuori giorno dopo giorno rispetto alle vicende ed esperienze che si matureranno in itinere. Ha ringraziato il Santo Padre ,Benedetto XVI ,per aver scelto la sua umile persona come Vescovo di Lungro.Ha ricordato il Vescovo Giovanni Stamati dal quale nel 1982 venne nominato sacerdote nella cattedrale di Lungro ,ha ringraziato il vescovo emerito Lupinacci del quale è stato stretto collaboratore e suo Vicario ,ha ringraziato l’Arcivescovo Nunnari ,Amministratore Apostolico delle Eparchia , che lo nominò due anni prima delegato ad Omnia .Ha chiesto la collaborazione di tutti i fedeli colonna portante della Chiesa ,si e rivolto in maniera accorata a tutti i presbiteri rimarcando il concetto che il Vescovo ha bisogno di loro ,della loro opera, del loro sostegno e collaborazione ,aggiungendo altresì che egli sarà sempre vicino a loro, sensibile ed attento alle loro esigenze e problematiche per il bene della Chiesa.Ha sottolineato l’importanza del religiose in particolare le Suore Piccole Operaie dei Sacri Cuori per il loro importante e fondamentale compito ringraziandole sentitamente .
Ha infine sottolineato l’importante concetto legato al primo suo passaggio iniziale sul programma Pastorale ,ribadendo che Egli come da indicazioni del Santo Padre sarà fedele ai codici con tutti i diritti e gli obblighi previsti dalla sua dignità episcopale e soprattutto quanto prescritto dai canoni delle Chiese Orientali .
In particolare ha dichiarato che farà riferimento ai contenuti dei Sinodi Intereparchiali che dettano ragion d’essere,opere, finalità e programmi delle tre realtà di Chiesa orientale in Italia : Eparchia di Lungro ;Eparchia di Piana degli Albanesi; Monastero Esarchico di Grottaferrata .Ha fatto riferimento alla realtà della presenza delle comunità arbereshe in Italia, ragion d’essere della Eparchia, che vanno tutelate e salvaguardate.Ha sottolineato l’importanza del cammino comune in spirito unitario della realtà orientale e latina .
Ha ringraziato commosso tutti indistintamente ,fedeli ,amici ,parenti e ,addirittura nominanodoli uno per uno, tutti i Vescovi e le autorità presenti .Ha infine riservato un riverente omaggio al papà Bruno,novantunenne, presente in chiesa ,al quale ha baciato non solo idealmente la mano con spirito di filiale riconoscenza per tutti i valori che gli ha trasmesso .Ha ricordato la mamma Letizia ,non più tra noi,pregandola che dal cielo intercedi per lui e lo guidi nel quotidiano percorso pastorale. Per chi ha avuto la fortuna di conoscere la gentile, solare, affettuosa signora Letizia, immagina anche con quanta soddisfazione ,felicità e amore ha seguito dal cielo tutta questa gioiosa giornata .
Lungro per questo lieto evento, ha fatto rivivere le memorabili giornate legate agli avvenimenti più importanti della sua storia. Porgiamo riverenti , felicissimi e affettuosi auguri a S.E. Mons Donato Oliverio , Vescovo di Lungro . Ringraziamo il Signore per averci fatto questo grande dono e illumini il cammino e l’opera del novello Pastore giorno dopo giorno sempre .