lunedì 3 novembre 2014


I PRIMI 83 ANNI DI MONICA ,DIVA DEL CINEMA ITALIANO ...



Maria Luisa Ceciarelli ,in arte Monica Vitti ,romana con origini siciliane ha scritto una delle pagine più belle e interessanti del nostro cinema .
 L'eclettismo, il saper passare da Brass a Vadim, Bunuel e Dino Risi, Antonioni e Festa Campanile, Monicelli e Corbucci. Poi l'esordio alla regia, nel '90, con Scandalo segreto: a quel punto il cerchio era chiuso, il sentiero già sufficientemente indimenticabile.
 A lei somigliante.Come i suoi film . Sentiero fatto di bianco e nero che rimangono, incomunicabilità e sorrisi. Quelli, spesso, con Alberto Sordi, che bravo come con lei accanto non è mai stato. Sordi che la amava anche quando la picchiava, come in quella scena che tutti ricordano, il film era Amore mio aiutami, quando litigano in spiaggia e lui la riempie di botte (ad essere onesti non era la Vitti ma Fiorella Mannoia, al tempo conrofigura , ma il cinema non è mai onesto: altrimenti non farebbe sognare.
 L'avventura, L'eclisse, La ragazza con la pistola. Polvere di stelle, bella pellicola e adesso sintesi quasi di un'esistenza. Monica Vitti è l'attrice italiana rarefatta e popolare, inaccessibile e comunissima. Tutto e il suo contrario, benpiù di altre dive perennemente à la page e quindi celebrate .Disse un giorno in una intervista ai giornali "La sincerità può essere uno stile? Non lo so. Ho cercato di essere severa, dura con me stessa. Senza pieta''. Ha mantenuto, come di consueto, la parola. Senza perdere un grammo di quella bellezza così personale e così struggente. Che,quella no, non conoscerà mai malattie.